I principi lenitivi dell’Aloe Vera

Aloe Vera

Che cos’è l’Aloe Vera?

 

L’ Aloe barbadensis Miller (Aloe Vera) è una pianta con foglie di colore verde scuro, lunghe e spesse, costituite da una parte più esterna (contenente un liquido), e da una parte più interna, composta da uno strato gelatinoso.

La pianta è originaria dell’Africa tropicale, ma cresce ormai anche altrove, in zone secche, non particolarmente fredde.

L’Aloe Vera viene utilizzata per produrre integratori alimentari e prodotti cosmetici per uso esterno di vario tipo. Si utilizzano principalmente il succo e il gel ottenuti dalle foglie carnose.

L’Aloe ha la proprietà calmante e lenitiva sui tessuti infiammati, riducendo dolore e gonfiori.

Viene anche utilizzata per curare punture di insetti, allergie da contatto, dermatiti, eczemi, eritemi, pruriti del cuoio capelluto, micosi e afte.  

Il potere lenitivo si estende anche alle scottature da eccessiva esposizione solare o da fuoco.

In questi giorni sembrano rincorrersi un po’ di notizie che destano un po’ di preoccupazione in chi è solito utilizzare l’Aloe.

 

Il Regolamento dell’Unione Europa bandisce l’Aloe?

 

Desidero fare chiarezza, per non generare ulteriore confusione e tranquillizzare chi utilizza una certa tipologia di prodotti per uso esterno, soprattutto.

La Commissione Europea (dopo aver condotti studi e test da una decina d’anni) ha messo recentemente un freno ai derivati dell’idrossiantracene, presenti nell’Aloe, verificandone la genotossicità.

L’8 Aprile 2021 è entrato in vigore il Regolamento UE 2021/468 che ha modificato il regolamento del 20 dicembre 2006 sull’aggiunta di sostanze agli alimenti.

Nel nostro continente vengono vietati i prodotti che contengono aloe-emodina, l’emodina, il dantrone e le preparazioni di aloe contenenti derivati dell’idrossiantracene.

Inoltre, il Regolamento stabilisce delle regole sull’aggiunta di vitamine, minerali e altre sostanze agli alimenti (CE n. 1925/2006).

Cosa significa esattamente tutto questo?

Ad essere vietate sono solo alcune delle sostanze (dall’azione purgante) che sono contenute nella parte esterna della foglia dell’Aloe e che se, assunte in quantità (sulle quali ancora la Commissione non si è espressa), risultano essere pericolose.

È bene a questo punto chiarire, però, che nei settori alimentare e cosmeticosi utilizza unicamente la polpa della foglia.

Questa parte interna gelatinosa con cui si producono bevande, cosmetici e la maggior parte dei preparati (non lassativi) non è stata in alcun modo messa in discussione.

 

Le creme a base di Aloe Vera

 

Nessun problema, dunque, per tutti i prodotti cosmetici che contengono sostanze estratte dall’interno della foglia dell’Aloe, che anche ad occhio nudo sembra un gel.

Chi, come me, ha a cuore il trattamento della pelle sensibile, non può restare indifferente al fatto che questa sostanza idrati i tessuti, grazie alla sua capacità di trasportare i nutrienti attraverso i diversi strati della pelle, creando una barriera che impedisce al derma la perdita dei liquidi.

Le creme sono indicate per stati di arrossamento, il prurito, le irritazioni ed il bruciore della pelle donando sollievo, lasciandola più liscia e morbida.

L’Aloe contiene infatti enzimi che inibiscono la produzione di prostaglandine, il magnesio lattato evita la produzione di istamina e una glicoproteina ostacola la produzione di leucotrieni, ossia tutte quelle sostanze che hanno un ruolo nel processo infiammatorio.

Nei prodotti DADA mio  troverai la presenza di Aloe Vera, con la garanzia di chi come me tratta la materia prima nel modo corretto e consapevole.