L’altro giorno pensavo che se si intervistasse un folto gruppo di genitori, chiedendo quali siano i ricordi più belli legati ai loro figli, si avrebbe come risposta un album di prime volte.
La prima volta che hanno sorriso, la prima che sono riusciti a tenere la testa dritta senza aiuti, o quando hanno iniziato a guardarsi intorno con lo sguardo un po’ saggio, un po’ corrucciato tipico dei neonati. La prima volta al mare.
Sono ricordi molto teneri; tuttavia, l’accostamento neonato/mare crea un accordo stonato quando veniamo alla salute della pelle.
A volte siamo convinti, in buona fede, che i bambini siano degli adulti in miniatura.
Ma la realtà è molto diversa: la pelle di un bimbo molto piccolo, pur avendo lo stesso numero di strati di quella degli adulti, ha un quinto dello spessore. Inoltre, la cute del neonato deve ancora completare il suo sviluppo e la funzione di barriera è limitata.
Ciò vuol dire che i bambini di pochi mesi sono estremamente vulnerabili ai raggi solari aggressivi e a rischio di disidratazione, non solo della pelle ma del corpicino in generale.
Da farmacista che si occupa delle pelli sensibili a tutto tondo mi viene fatta spesso questa domanda dai neogenitori. Mi viene anche chiesto se si possa usare il filtro solare sui neonati.
Partirei proprio dalla questione del filtro per chiarire che in tutti i solari, in realtà, c’è scritto di non usarli nei bimbi appena nati, e anche dai sei mesi in poi occorre usare moltissima cautela, proprio per le peculiarità della cute dei neonati.
In generale, è caldamente sconsigliato esporre i bambini più piccoli di sei mesi ai raggi del sole. Il che vuol dire che in vacanza al mare bisogna tenerli sempre all’ombra, possibilmente con una tutina o una maglietta sopra, e scegliere come orari la mattina presto o il tardo pomeriggio.
Certo, anche se al riparo sotto l’ombrellone, d’estate fa caldo e il pericolo di disidratazione nel neonato permane.
Una buona soluzione può essere quella di massaggiare la pelle del bambino con un olio o una crema apposita.
Ti preoccupa la composizione dei cosmetici che si trovano nei negozi?
Ora puoi smettere di preoccuparti, perché tra i prodotti che ho studiato per la linea Dada Mio pelli sensibili ci sono anche dei toccasana per i neonati:
Mi chiamo Daniela Frongillo, ho creato DADA mio. La mia passione è aiutare il prossimo a sentirsi a casa nella sua pelle. Contattami